Documenti per vendere casa: i 10 essenziali

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Nel momento in cui decide di mettere sul mercato di Perugia un immobile. è utile mettere ordine nei documenti per vendere casa. Si tratta di tutta una serie di documenti che devono tutti essere disponibili prima di firmare il cosiddetto compromesso di compravendita, che in molti casi precede il rogito vero e proprio.

È molto importante non ridursi “all’ultimo minuto” per ricerca e preparazione dei documenti per vendere casa. Infatti, un ritardo nella stipula del compromesso può portare il potenziale acquirente a cambiare idea e, in alcuni casi, approfittare di un’occasione che sembra più interessante.

Quindi questi documenti devono essere disponibili e aggiornati, quando necessario, già dal momento in cui si decide di vendere casa.

Documenti per vendere casa l’elenco completo.

1 – L’ATTO DI PROVENIENZA (titolo di proprietà)

Si tratta del documento che attesta, per il venditore, l’esistenza di un diritto reale su un bene immobile. Può trattarsi di un atto notarile, di una scrittura privata (come accade nel caso di una donazione o di una divisione), di una dichiarazione di successione o anche di una sentenza giudiziale (per esempio un atto di assegnazione di immobile emesso dal Tribunale).

È molto importante avere sempre in proprio possesso una copia del titolo di proprietà di ogni immobile di cui si è proprietari. Nel caso in cui la copia fosse andata smarrita, si può richiederne una copia al notaio che ha stipulato l’atto stesso. In caso di atti molto risalenti nel tempo, è possibile fare riferimento all’archivio notarile.

2 – IL CERTIFICATO DI AGIBILITÀ

Il certificato di agibilità di un immobile è quel documento che attesta che l’immobile stesso è dotato delle condizioni di igiene, sicurezza, salubrità, risparmio energetico dell’edificio e conformità degli impianti installati all’interno. Lo stesso certificato attesta anche che l’immobile è conforme rispetto al progetto presentato per la sua costruzione o ristrutturazione.

Questa certificazione viene rilasciata dall’Ufficio Tecnico del Comune nel cui territorio l’immobile si trova, normalmente dopo il termine dei lavori di costruzione o ristrutturazione. Per ottenere questa certificazione è anche necessario che un tecnico abilitato abbia eseguito uno specifico collaudo, in modo da certificare la presenza di tutti i requisiti previsti dalla normativa. Se non si ha a disposizione questo certificato, è possibile richiederne una copia, tramite un tecnico abilitato presso il Comune.

Nel caso in cui l’immobile sia stato costruito prima dell’anno 1967, questa certificazione non è obbligatoria.

3 – LA VISURA IPOTECARIA

La visura ipotecaria è quel documento che consente di verificare se un soggetto, che si tratti di persona fisica o giuridica, è titolare di un determinato bene immobile. Questa verifica viene effettuata attraverso il controllo delle trascrizioni, che possono essere a favore o contro questo soggetto.

La visura ipotecaria inoltre permette di individuare l’esistenza dei cosiddetti gravami su un bene immobile. Con questo termine si intendono:

  • ipoteche legali: a favore di Equitalia – servizio riscossione tributi o compravendite;
  • ipoteche giudiziali: cioè quelle che sono iscritte in forza di decreti ingiuntivi o di sentenze di condanna al pagamento di somme di denaro;
  • ipoteche volontaria: come quelle che vengono iscritte in seguito alla stipula di mutui o di finanziamenti;
  • citazioni: cioè quegli atti che vanno a contestare la titolarità di un immobile oppure che richiedono la conclusione di un contratto preliminare, ai sensi dell’articolo 2932 del Codice Civile.

La visura ipotecaria può essere richiesta all’Agenzia delle Entrate.

4 – LA VISURA CATASTALE

La visura catastale è quel documento che riporta tutti i dati fiscali e tutti quelli necessari a identificare un immobile: una sorta di “carta d’identità” di un immobile. Viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate, e da questo documento si possono ricavare tutti i dati relativi a un singolo immobile, che si tratti di un fabbricato o di un terreno, sito su territorio italiano.

5 – APE Attestato di Prestazione Energetica

L’APE, tra i documenti per vendere casa, è quello che attesta i consumi energetici di un immobile, indicando in quale classe energetica l’immobile stesso si trova. Si tratta di un documento essenziale per concludere una vendita: viene rilasciato da un tecnico abilitato e ha una durata pari 10 anni, trascorsi i quali va rinnovato.

È importante avere l’APE aggiornata ancora prima di iniziare una trattativa per una compravendita e prima di inserire un annuncio immobiliare, in cui la classe energetica va indicata in modo corretto, a pena di sanzione.

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6 – LIBERATORIA DELLE SPESE CONDOMINIALI

Nel caso in cui l’immobile oggetto della vendita si trovi all’interno di un condominio, il proprietario deve richiedere all’amministrazione un certificazione relativa alle spese condominiali. In questa certificazione l’amministratore del condominio attesta che le spese condominiali sono state pagate “in tot” fino alla data del rogito.

7 – LE PLANIMETRIE DEL CATASTO

Le planimetrie catastali consistono nel disegno, su pianta, dell’immobile oggetto di compravendita. Si tratta di un documento molto importante. In particolare. è sempre necessario verificare che la planimetria corrisponda a quello che è lo stato reale dei luoghi dell’immobile.

Si tratta di una verifica che è sempre meglio affidare a un tecnico: perché se lo stato dei luoghi non corrisponde alla planimetria, ci sono dei problemi. Problemi che vanno eventualmente risolti prima della firma di un compromesso  o un proposta di acquisto da parte dell’acquirente.

8 – LA CERTIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI

La certificazione degli impianti consiste in una dichiarazione, che viene rilasciata dalle imprese che hanno provveduto all’installazione dei diversi impianti presenti all’interno dell’immobile. La certificazione può riguardare:

  • impianto elettrico;
  • impianto idraulico;
  • impianto termico.

Si tratta dell’attestazione che gli impianti sono stati installati secondo le prescrizioni delle normative in materia.

Non si tratta però di un documento essenziale per la conclusione di una compravendita. Infatti è anche possibile chiudere l’atto di vendita senza uno o più di questi certificati, basta che ci sia in tal senso un accordo scritto tra venditore e acquirente.

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9 – IL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO

Sempre nel caso in cui l’immobile oggetto di compravendita si trovi all’interno di un condominio, è necessaria una copia del regolamento del condominio stesso. Se non si è in possesso di questo documento, se ne può chiedere una copia all’amministratore di condominio.

10 – LE FOTOCOPIE DEGLI ASSEGNI

Le fotocopie degli assegni, come quelle ricevute a titolo di caparra, fanno parte dei documenti per vendere casa. Queste fotocopie oppure le specifiche vanno consegnate al notaio al momento del rogito. E lo stesso va fatto con i bonifici ricevuti dal futuro acquirente.

I documenti per vendere casa essenziali sono diversi ed è importante che tutti siano pronti e in ordine non solo al momento dell’atto, ma già nel momento in cui si decide di vendere casa. Per affrontare le eventuale complicazioni e ottenere le indicazioni migliori, la scelta da fare è quella di affidarsi a un professionista esperto del settore.

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